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Domini .it, da oggi cambiano le regole

15 Dicembre 1999

Domini .it, da oggi cambiano le regole

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Novità nelle procedure di registrazione dei domini ".it": dal 15 dicembre le società non saranno più vincolate alla registrazione di un solo dominio. La "liberalizzazione" riguarda anche le associazioni e le persone fisiche prive di partita IVA.

La Naming Authority Italiana (NA), l’organismo che stabilisce le procedure operative e le norme per la registrazione dei domini appartenenti al Top Level Domain (TLD) “.it”, ha approvato le nuove Regole di Naming introducendo alcune novità.

La principale consiste nella possibilità di registrare uno o più domini senza limitazioni, evitando così che le aziende ricorrano alla creazione di società di comodo finalizzate esclusivamente all’ottenimento di più nomi.

Prima di questa “liberalizzazione” solo gli Internet Service Provider (autorizzati ai sensi del d.lgs. 103/95 e del DPR 420/95) potevano essere titolari di più nomi di dominio, fino a un massimo di sette.

In pratica la deregulation avverrà in due fasi, per dare la possibilità alla Registration Authority di organizzarsi e mettere a punto le nuove procedure.

La prima fase ha inizio il 15 dicembre 1999 con l’entrata in vigore della versione 3.1.1. delle Regole di Naming: i soggetti appartenenti a un paese membro dell’Unione Europea potranno registrare più di un dominio; rimangono escluse dalla registrazione le associazioni e le persone fisiche non dotate di partita IVA (o equivalente).

Questi ultimi potranno richiedere l’assegnazione di un dominio, ma con la limitazione di uno soltanto, a partire dal 15 gennaio 2000, quando entrerà in vigore la versione 3.2 delle Regole di Naming.

Le aziende potranno finalmente registrare la propria ragione sociale e anche eventuali marchi registrati di loro proprietà mentre i privati entreranno a pieno titolo, seppur con qualche limitazione, nel mondo Internet.

Le differenze di procedura, rispetto alla registrazione dei domini “.com”, rimangono, soprattutto per quanto riguarda alcune formalità (ad esempio la lettera di Assunzione di Responsabilità, la presentazione della visura camerale) e per l’impossibilità di prenotare un nome di dominio.

Nonostante ciò un grosso passo avanti è stato fatto; non rimane che augurare buon lavoro alla Registration Authority nella speranza che il numero di richieste iniziali non porti a un sovraccarico del sistema, allungando i tempi di registrazione.

Registration Authority Italiana: http://www.nic.it/

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