ENUM suscita preoccupazioni per la privacy

Sta destando molte preoccupazioni per la privacy degli utenti il nuovo sistema, proposto dall’industria delle comunicazioni, per collegare ad un unico numero telefonico tutti i dati identificativi per accedere ai servizi Internet.

Il sistema ENUM (Electronic Numbering) è uno standard sviluppato da ITU (International Telecommunication Union) e da IETF (Internet Engineering Task Force). La prima organizzazione, nella quale partecipano rappresentanti dei governi e delle industrie private, ha lo scopo di coordinare a livello globale i servizi di telecomunicazione. La seconda organizzazione si occupa degli standard relativi ad Internet.

L’idea che sta alla base del nuovo sistema sviluppato dalle due organizzazioni, è quella di associare i numeri telefonici agli indirizzi Internet. In altre parole, al numero di telefono di un utente verrebbero associati molti altri indirizzi, come ad esempio quello di e-mail e quello di un suo eventuale sito. In questo modo, tutto quello che occorre sapere di un utente è il suo numero di telefono. A partire da questo, si conoscono automaticamente tutti gli altri suoi indirizzi. Secondo un portavoce delle due organizzazioni, il nuovo protocollo ENUM dovrebbe essere pronto a novembre del prossimo anno.

Il sistema è stato sviluppato con l’evidente scopo di ridurre al massimo i tanti indirizzi e numeri di telefono che ciascun utente oggi possiede. Un solo numero telefonico li comprende tutti.

Ma è proprio quest’eccessiva concentrazione di informazioni in un unico dato che preoccupa le organizzazioni per i diritti civili e la privacy.

La nota associazione EPIC (Electronic Privacy Information Center) ha fatto notare che il numero unico potrebbe diventare uno strumento troppo comodo per spammers, venditori e tutti quelli che attentano al diritto alla privacy degli utenti. Inoltre, assegnare un numero unico ad ogni utente mondiale, può rivelarsi un metodo di identificazione globale delle persone, con evidenti preoccupazioni per l’uso che si potrebbe fare di un simile gigantesco database.

Un portavoce dell’associazione CDT (Center for Democracy and Technology) ha fatto notare che una tale concentrazione di dati delle persone crea un obiettivo di dimensioni gigantesche per un eventuale furto di dati. Mettere le mani in un simile database significa sapere tutto di tutti.

I creatori del metodo rispondono dicendo che l’adesione a questo sistema è volontaria e non coercitiva e che molte industrie di primo piano stanno lavorando per garantirne la sicurezza. Un portavoce di Gartner ha affermato che un collegamento fra numeri di telefono e indirizzi Internet sarà necessario in futuro e che, quindi, è meglio uno standard unico per tutti, piuttosto che averne uno per ogni singola industria o produttore o fornitore di servizi. Inoltre, il furto di dati personali esiste ed esisterà, a prescindere dal fatto che si adotti o no il sistema ENUM.

Ancora una volta emergono le preoccupazioni per il diritto alla privacy degli utenti. Certamente questo è uno dei più importanti problemi posti dall’esplosione dei sistemi di comunicazione e che occorrerà risolvere, tenendo conto sia delle esigenze di efficienza, sia dei diritti dei consumatori