L’aumento del prezzo del petrolio non poteva non avere riflessi anche sulla Rete. Un hacker, Fluxnyne, ha modificato l’home page del sito della OPEC a modo suo.
Un operazione che, una volta tanto, è stata fatta con buone intenzioni.
Il sito Web dell’OPEC, l’organizzazione dei paesi produttori di petrolio, è stato “piratato” il 12 settembre da un hacker scontento (ma possiamo affermare che è un sentimento condiviso da buona parte della popolazione mondiale) per l’aumento del prezzo del petrolio.
Infatti, sulla pagina di partenza del sito si poteva leggere questo testo: “Credo di parlare a nome del pineta intero se vi dico che ci fate riflettere sui paesi poveri, che non hanno di che comprarsi le aspirine e ancora meno (spendere) cifre esorbitanti per il petrolio. Credo che le vite dei bambini abbiano la priorità sui vostri profitti. Grazie di avermi ascoltato – fluxnyne”.
Questo messaggio appare sulla pagina di partenza il tempo necessario perché si colleghi al sito dell’OPEC.
Tutte le altre pagine del sito non sono state modificate. Apparentemente, quindi, “Fluxnyne” non aveva altra motivazione che quella di far passare il suo messaggio.
La pagina la potete trovare all’indirizzo http://www.attrition.org/mirror/attrition/2000/09/12/www.opec.org