Riuniti a Madrid, i dirigenti delle principali reti pubbliche europee hanno promesso di offrire ai cittadini dell’Europa un accesso alle piattaforme e alle emissioni in segnale digitale, per aiutare a colmare la “frattura digitale”
“Le emittenti pubbliche sono responsabili del lancio della televisione digitale (…) noi giochiamo, infatti, un ruolo chiave nella lotta contro il digital divide”, ha dichiarato il presidente di France Télévisions, Marc Tessier.
Erano presenti anche gli alti responsabili delle reti ARD e ZDF (Germania), di RTVE (Spagna), della BBC (GB) e della RAI (Italia). “Le reti pubbliche dovrebbero essere le forze fondamentali di sostegno alla coesione sociale (…), diventando una presenza di primo piano nella DTT, come pure nei diversi formati e mass media”, hanno dichiarato in un comunicato comune.
Hanno inoltre respinto l’idea che la qualità dell’audiovisivo pubblico sia minacciata dalla concorrenza del privato. La “nostra forza è nel contenuto – ha dichiarato Arne Wesseberg, presidente dell’Unione europea di radiodiffusione -. Dobbiamo assicurarci di diffondere programmi (…) vicini alla realtà e alla società, e fare in modo che siano facilmente accessibili su tutti i supporti”.