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Le aziende stanno imparando a usare gli strumenti del web per conoscere meglio i propri impiegati e aspiranti tali. Un'opportunità, ma anche un guaio per i meno trasparenti. A meno di non ricorrere a un'impresa di pulizie della reputazione

di Nicola Bruno

Quinta di copertina: il binomio ricerca e pubblicità attira Microsoft e l'ortogonale Ozzy, l'advertising on line è questione di 'vanghetti', la privacy in ufficio è poca - infine reputazione e conversazioni, le due sfide della comunicazione aziendale

di Antonio Sofi

Entro la fine dell'anno verrà attivato un sistema che permetterà di individuare contenuti audio-video che violano il copyright

di Dario D’elia

Un pacchetto di applicazioni basato sul codice libero sfida i giganti delle suite per la collaborazione e la messaggistica aziendale

di Giovanni Barbieri

La blogosfera rimane in forte ascesa, pur se abbondano i blog dimenticati o poco attivi; aumentano anche la localizzazione e le lingue usate

di Bernardo Parrella

Quel che si dice in Rete. Arriva ReviewMe. La pubblicità? Meglio i sistemi di condivisione. Un Campus grande come la Rete. La Tv mobile è già fallita?

di Federico Fasce

Quinta di copertina: i contenuti degli utenti attirano i media, preoccupano per il copyright, giocano con la musica, sperano negli adolescenti - intanto accordi di interoperabilità e crescita della pubblicità on line

di Antonio Sofi

Quinta di copertina: You Tube arriva sui cellulari (e i cellulari arrivano su You Tube), quindi spaventa la politica cui ruba il controllo delle immagini - anche nelle classi italiane, intanto, si fanno i podcast

di Antonio Sofi

Quel che si dice in Rete. La critica e i blog. Microsoft si lancia nei video, Nintendo nel retrogaming, la terra virtuale e il futuro dei mark-up

di Federico Fasce

I giudici francesi confrontano gli obblighi dei blogger amatoriali con quelli dei giornalisti

di Annarita Gili

Già iscritti a Flickr? Già impegnati a “taggare” le foto, raggrupparle in set e inserirle nei gruppi? Se l’esperienza è stata positiva, forse è il momento di approfondire il discorso, ricorrendo alle funzionalità avanzate

di Pietro Izzo

Se per YouTube e MySpace s’annunciano problemi fisiologici (dal copyright al calo di traffico), proliferano comunque le reti (video)sociali e i relativi tool di condivisione differenziata

di Bernardo Parrella