Una delle parole-chiave più gettonate nei search engine è God, Dio. Ma nonostante la crescita d’interesse per risorse spirituali e religiose in Internet, i media hanno sempre snobbato quest’ambito. Così la pensa Steven Waldman, già editor presso il settimanale US News & World Report e ora co-fondatore di Beliefnet.com. Basata a New York, la nuova entità ha messo insieme una notevole varietà di voci differenti provenienti dalle maggiori fedi seguite nel mondo. Gli articolisti – tra cui un prete seminarista, un lama, un induista, una seguace del paganesimo – producono testi su argomenti quali l’effetto di Internet sulla relazione degli individui con Dio e sulle migliori strategie per far prosperare i matrimoni tra persone di fedi diverse.
Negli spazi aperti ai visitatori, questi ultimi celebrano, spesso realizzando degli “altari digitali”, gli eventi più importanti della propria vita personale: matrimoni, nascite, decessi. Si va dalla sistemazione di foto e disegni a brevi video a guest book personalizzati. In preparazione anche l’immancabile angolo commerciale, che vedrà Beliefnet vendere libri, musica e altri articoli di ambito religioso-spirituale, per arrivare forse a coprire anche settori tangenziali quali erboristeria e salute olisitica. Un mercato di merci e servizi alquanto cospicuo, che solo negli USA pare aggirarsi sui 40 miliardi di dollari.