Una start-up Internet fondata appena due settimane or sono si appresta a condurre un’asta online di produzioni artistiche di alto livello, incluse opere di Picasso e Renoir. Se otterrà successo, l’evento è destinato a sconvolgere una cospicua industria tradizionalmente dominata da grossi nomi quali Sotheby’s e Christie’s. È la francese Nart.com ad essersi assunta la responsabilità della prima asta pubblica online gestita senza la presenza del tipico “commissaire priseur”, l’agente professionista aderente al monopolio statale che da 400 anni regola quest’ambito.
Non a caso, per aggirare tali norme valide nella sola Francia, la Nart.com risiede ufficialmente a New York. E da dove verrà lanciata l’asta pubblica, con offerte da inviare esclusivamente via e-mail. Rischi legali? Sicuramente, come non ha mancato di sottolineare un avvocato che si occupa di questioni inerenti alla proprietà intellettuale. “Si tratta di un territorio del tutto nuovo; la vendita di tali opere soltanto via Internet pone con forza questioni ancora irrisolte, inclusa la possibile incongruenza con comprovate norme nazionali.”