QuickTime giunge alla quinta edizione

QuickTime 4 è oggi presente nel mondo con oltre 150 milioni di copie installate, quindi può benissimo essere considerato un serio concorrente dei prodotti analoghi, forniti da aziende come RealNetworks e Microsoft. Apple è stata una delle prime aziende che ha definito gli standard generali per le prime tecnologie di streaming multimediale attraverso la Rete. La società di Cupertino, infatti, è co-fondatrice di Internet Streaming Media Alliance (ISMA), un consorzio di aziende operanti nel campo del multimedia.

Apple, quindi, rilancia il suo impegno in questo campo presentando QuickTime 5, oggi ancora più ricco di funzionalità e in grado di supportare le evoluzioni degli standard di mercato Mpeg-2 e Mpeg-4 per la compressione e decompressione dei filmati. Con questa release, QuickTime dispone di una migliore interfaccia utente e di nuovi controlli audio. Gli appassionati dello streaming video sicuramente gradiranno la presenza dei canali QuickTimeTv attraverso cui la casa madre trasmetterà un palinsesto personalizzabile con il software QuickTime.

Chi distribuisce i contenuti, invece, potrà direttamente personalizzare e progettare le interfacce attraverso cui gli utenti visualizzeranno i filmati. Naturalmente, è prezioso il supporto verso altri formati multimediali, tra cui Mpeg-1, Flash e Cubic VR fornito dalla stessa Apple.

Contemporaneamente al rilascio del software client QuickTime 5, Apple ha fornito agli addetti ai lavori anche QuickTime Streaming Server 3, la nuova versione dello streaming server basato su standard aperti. Assieme a questa versione Apple ha rilasciato il Darwin Streaming Server, la versione open source di QuickTime Streaming Server 3, compatibile con i sistemi operativi FreeBSD, Linux, Solaris, Windows NT e Windows 2000.