Negli Stati Uniti è stata avviata la commercializzazione del nuovo smartphone Apple. Contemporaneamente la nota società di ricerca iSuppli ha reso note le prime stime sul suo possibile costo produttivo (Bill of Materials). L’attuale prezzo di listino del modello da 4 GB di memoria e di quello da 8 GB è di rispettivamente 499 e 599 dollari.
Secondo iSuppli ogni iPhone venduto genererebbe circa un 50% di margine lordo per Apple e Cingular Wireless, il suo carrier mobile esclusivo. In dettaglio pare che i costi produttivi della versione più piccola ammontino a 229,85 dollari contro i 264,85 di quella più grande. Se si aggiungono le royalty sull’EDGE, il sistema operativo, e l’altro software, bisogna aggiungere altri 15,98 dollari per unità. Insomma, il costo complessivo finale è di 245,83 dollari e 280,83 dollari.
«Con un 50% di margine Apple praticamente si mette avanti sul fronte di un’eventuale politica dei prezzi aggressiva», ha dichiarato Jagdish Rebello, analista di iSuppli. Come a dire che adesso l’iPhone costa più del dovuto, e che domani vanterà un prezzo più equo.