È quanto risulta da una indagine Abacus presentata sabato scorso ad un convegno della Confartigianato a Riccione sull’accesso alla Rete da parte delle imprese artigiane. La ricerca ha riguardato un campione di 600 imprese, la metà delle quali collegate a Internet.
Tra quelle collegate, il 72% si rivolge alla Rete per avere informazioni utili all’attività aziendale, ma solo il 38% utilizza i servizi on line (per lo più quelli bancari). Ampio il ricorso alla posta elettronica che riguarda l’81% del campione. Il 29% dichiara di avere un sito sulla propria azienda e il 18% vuole aprirlo.
Tra gli artigiani non collegati a Internet, il 55% esprime interesse per le informazioni che si possono acquisire in Rete, con una netta prevalenza dei temi fiscali (49%). Il 29% si dichiara interessato in prevalenza all’uso dell’e-mail. “Le imprese artigiane – ha commentato il segretario generale di Confartigianato, Francesco Giacomin – devono costruirsi soluzioni su misura e il concetto di Rete deve entrare nel diritto italiano, anche con qualche modifica del codice civile”.
Quanto agli aspetti che frenano l’accesso delle piccole imprese ai vantaggi offerti dalle nuove tecnologie, Giacomin ha sottolineato la necessità da parte dell’associazione di offrire anche una formazione adeguata.