Con un’istanza depositata innanzi alla Corte Superiore di Los Angeles, la Vivendi Universal Games ha citato in giudizio la Interplay Entertainment – controllata dall’editore francese Titus Interactive – con l’accusa di aver tentato di rompere l’accordo di distribuzione stipulato tra le parti nel mese di agosto 2002, avendo rivendicato alcuni versamenti che non sarebbero stati effettuati da VUG, nel quadro di detto accordo.
Più precisamente, dalla citazione emerge che Interplay, il 6 e il 7 agosto scorsi, con alcune comunicazioni inviate a Vivendi Universal, aveva accusato quest’ultima di aver violato l’accordo di distribuzione e di non aver provveduto ad effettuare alcuni versamenti dovuti.
La VUG ha risposto a Interplay respingendo ogni accusa ma, il 16 settembre 2003, quest’ultima, con una lettera, le ha comunicato che il rapporto tra le parti poteva ritenersi concluso.
La VUG ha perciò chiesto alla Corte Superiore di Los Angeles di definire esattamente le obbligazioni che gravano su ciascuna parte, in base all’accordo che le lega, di condannare Interplay al risarcimento danni e di emettere un’ordinanza che vieti a Interplay di concludere altri accordi di distribuzione con altre società.